Il PC Convertibile 2-in-1 per la scuola e l’università

Perfetta sintesi fra tablet e ultrabook, il PC convertibile è una scelta utilissima per gli studenti perché è in grado di offrire il meglio delle due tecnologie, senza troppe rinunce. Ovviamente per rendere possibile l'acquisto, occorre rivolgersi a modelli economici oppure al ricco mercato dell'usato.

New Surface tablet computers with keyboards are displayed at its unveiling by Microsoft in Los Angeles, California, June 18, 2012. Microsoft Corp introduced its own line of tablet computers on Monday at a much-hyped press event in Los Angeles, marking a major strategic shift for the software giant as it struggles to compete with Apple Inc and re-invent its aging Windows franchise. REUTERS/David McNew (UNITED STATES - Tags: BUSINESS SCIENCE TECHNOLOGY)

Ormai sulla cresta dell’onda da qualche anno, i PC convertibili o PC 2-in-1 sono una soluzione molto interessante per tutti gli studenti soprattutto per la flessibilità di utilizzo che sono in grado di offrire.

I vantaggi di un PC convertibile

Un PC convertibile è un tablet che si può agganciare ad una tastiera, che non richiede quindi un’alimentazione separata né una configurazione particolare (come avviene per le tastiere bluetooth).

Il vantaggio è evidente: quando sganciato dalla tastiera, il PC convertibile è un tablet a tutti gli effetti e quindi moilto più leggero e comodo, in certe circostanze, da utilizzare. Se occorre scrivere un testo o prendere degli appunti, con poche semplici manovre è possibile connetterlo alla tastiera, trasformandosi in un ultrabook.

Uno spazio particolare, in questo settore, si sono ritagliati i PC Convertibili basati su Windows, che grazie alla costante evoluzione delle CPU Intel Atom, offrono un buon compromesso di utilizzo sia in modalità tablet che in modalità desktop, realizzando quella convergenza fra applicazioni pensate per uno schermo touch e applicazioni classiche pensate per il desktop.

Le tastiere offrono, inoltre, anche un touchpad (non sempre comodo) che comunque si integra perfettamente nell’utilizzo quotidiano a tutte le possibilità offerte dal touchscreen.

Gli svantaggi di un PC Convertibile

Ovviamente qualche compromesso questa tecnologia lo richiede: il primo, in genere, è legato alla tastiera. Infatti, oltre a non essere sempre del tutto paragonabile come comfort ad una tradizionale, spesso aggiunge un peso notevole al dispositivo. E’ una scelta necessaria, anche perché la tastiera deve fornire solidità ed equilibrio di appoggio, altrimenti il PC convertibile si capovolgerebbe facilmente.

In termini di prestazioni, pur ormai essendo soddisfacenti, i PC Convertibili sono nettamente più lenti di un comune notebook. Inevitabilmente, per essere compatti e garantire una buona autonomia, questo genere di PC deve impiegare piattaforme a livello di CPU e scheda grafica pensate soprattutto per la mobilità.

Quindi, sono ideali per prendere appunti, navigare, mandare email e lavorare con i social, lo sono molto meno per i videogame e, forse, anche per la riproduzione video.

Infatti, per avere un’autonomia adeguata, che porti comodamente a fine giornata, è preferibile optare per display a risoluzione non troppo elevata: con una risoluzione in HD i pixel si vedono, ma si abbattono anche notevolmente i consumi.

Quale PC Convertibile economico scegliere

Per restare su budget “dignitosi” occorre fare qualche compromesso. Esistono essenzialmente due alternative: Asus e Acer, due marchi noti e quindi “mainstream” offrono soluzioni valide e ormai collaudate, con qualche compromesso in termini di hardware impiegato, ma validamente ottimizzate per lavorare al meglio con Windows 10. Se si vuole puntare a qualcosa di più potente oppure beneficiare di un display di qualità migliore, ci si può rivolgere al ricco mercato di convertibili “Made in China” che, nonostante il prezzo molto abbordabile, offrono una qualità costruttiva più che dignitosa e, in certi casi, anche performance di un certo rilievo.

Chiaramente, un prodotto di marca offre maggiori garanzie in termini di assistenza e possibilità future di aggiornamento per driver e software, ma molti marchi orientali si stanno evolvendo rapidamente e, grazie alla diffusione a livello internazionale, offrono livelli di assistenza paragonabili a quelli dei brand tradizionali.

Scegliere un PC Convertibile usato

Questa categoria di prodotti è stata praticamente inventata da Microsoft con la linea Surface, che notoriamente ha un costo piuttosto elevato.

Tuttavia, sul mercato dell’usato, spendendo cifre ragionevoli (anche se non basse in termini assoluti), è possibile acquistare un Surface di penultima generazione (o anche di due generazioni fa se si vuole risparmiare qualcosina).

Il Microsoft Surface non è certamente una scelta di compromesso, perché riesce ad eccellere sia in modalità tablet sia in modalità “desktop”, grazie ad una tastiera perfettamente integrata e a componentistica hardware di eccellente qualità.

Volendo optare per un Surface 2, questi sono alcune offerte interessanti da prendere in considerazione:

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Spendendo qualcosa in più, è possibile acquistare un Surface 3 di penultima generazione, che può ragionevolmente anche sostituire un tradizionale laptop per potenza e versatilità:

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Conclusioni

Difficile dire se un PC Convertibile riesce a fare meglio di un più comune laptop economico o di un ultrabook: molti giovani comunque sono abituati al tablet e potrebbero trovare nei PC Convertibili un prodotto più “familiare” da utilizzare, che all’occorrenza può diventare anche perfetto per la mobilità.

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