Nonostante i consistenti progressi tecnologici, la memoria interna degli smartphone non è aumentata in maniera apprezzabile negli ultimi anni. La giustificazione addotta dai produttori è sempre la stessa: la diffusione dei contenuti online e di soluzioni cloud a basso costo, rende la memoria interna un concetto superato e facilmente sostituibile con altre soluzioni più moderne. Apple da sempre privilegia questo approccio, che si sta rapidamente diffondendo anche nel mondo Android. Gli ultimi terminali top di gamma di Samsung, come il Galaxy S6 o il Note 5, non prevedono infatti alcuno slot di espansione per microSD. Le memory card erano, infatti, un sistema pratico ed economico per valicare i limiti della memoria interna: con poca spesa, si poteva equipaggiare il proprio smartphone con uno spazio aggiuntivo di 64 Gb o, più recentemente, anche di 128 Gb, limitando consistentemente la spesa di acquisto del dispositivo. I 16 Gb (o 32 Gb) tipicamente offerti, venivano impiegati perlopiù per ospitare le applicazioni e poco altro. Tutti gli altri dati, come anche musica e video, potevano essere comodamente ospitati sulla memoria esterna. Con la scomparsa di questa ultima opzione, non rimane che appoggiarsi a dispositivi di archiviazione esterni. Cerchiamo di esaminare le soluzioni offerte dal mercato.
DISPOSITIVI DI ARCHIVIAZIONE WI-FI
VANTAGGI
- Questi dispositivi costano relativamente poco e hanno una grande flessibilità d’uso. Potete utilizzare tutte le vostre pendrive
o memory card per memorizzare i contenuti del telefono (sono soluzioni ideali per il backup ad esempio delle foto) o per accedere a file di grosse
dimensioni, che non sono molto maneggevoli da accedere con una semplice connessione a Internet - L’accesso dei file non è limitato ad un solo dispositivo: potete ad esempio condividere questo spazio con più dispositivi, senza richiedere cavi di collegamento e con una relativa semplicità di utilizzo
- Molti di questi dispositivi consentono anche, tramite App specificatamente sviluppate, di ottenere anche in streaming audio e
video, di gestire comodamente file e fotografie, rendendo tutte le operazioni ditrasferimento facili più o meno come se avesse a disposizione della memoria interna
- Tutti i device presi in considerazione dispongono anche di una batteria ricaricabile interna, che può, in quasi tutti i casi, essere anche una fonte di ricarica per il vostro smartphone. Pur non essendo l’utilizzo principale di questi apparecchi, ciò può rivelarsi particolarmente utile in certe circostanze.
SVANTAGGI
- Se queste soluzioni sono abbastanza flessibili per i dispositivi Android, non lo sono altrettanto per i device Apple. L’assenza in iOS di un file system condiviso fra le varie applicazioni, circoscrive le operazioni di download dei file allo spazio dell’applicazione sviluppata dal produttore, che deve in tal caso, offrire tutte le tradizionali funzionalità offerte dalle altre App. Non potrete aprire file PDF con Acrobat Reader o ascoltare musica con il lettore predefinito dell’iPhone perché tali file non saranno disponibili per queste App. Potrete, al contrario, accedere abbastanza facilmente alla libreria delle foto ed effettuarne una copia di sicurezza. Ma nulla di più. Questi dispositivi sono, a mio parere, più adatti agli smartphone Android che, disponendo di un vero e proprio file system, possono poggiarsi su questi devie esterni e copiarne comodamente il contenuto, che potrà essere utilizzato da tutte le applicazioni installate
- Le connessioni offerte dalla totalità di questi device sono peer-to-peer: in altre parole vi collegate direttamente a questo
dispositivo e non al router Wi-fi da cui ottenete la connessione a Internet. Questo può andare bene se siete fuori casa e sfruttate la connessione alla rete cellulare, ma può essere scomodo se disponete di un collegamento stabile Wi-fi. Esistono alcuni workaround per aggirare questo ostacolo, ma tutti presuppongono l’utilizzo di questi dispositivi esterni come “ponte” verso il vostro router. Con tutte le limitazioni di velocità che questo comporta.
- Non tutte le pendrive, memory card o hard disk vanno bene: in larga parte, oltre ai noti problemi di compatibilità di alcuni file system (come quelli di OSX o anche di NTFS), le memorie collegate possono non essere riconosciute correttamente dai dispositivi di archiviazione Wi-fi.
CONCLUSIONI
accessori, finiscono per essere ingombranti.
I 5 MIGLIORI DISPOSITIVI
- la presenza di almeno uno slot per memory card
- la presenza di almeno una porta USB per essere utilizzato come normale periferica esterna
- una funzionalità di File Server per la condivisione dei file
- una batteria ricaricabile per poter funzionare senza rete elettrica
- funzioni wireless abbastanza evolute per consentire una condivisione attraverso il wi-fi dei contenuti
- una porta di ricarica micro-usb per ricaricare il dispositivo senza un caricabatterie proprietario
- una costruzione leggera e robusta per essere utilizzato quotidianamente in mobilità
- possibilmente la presenza di un indicatore di carica delle batterie
- la possibilità di ricaricare anche i dispositivi connessi attraverso una connessione USB, integrando quindi anche la funzionalità di batteria portatile di emergenza
- connette fino a 5 dispositivi simultaneamente per condividere video, musica, foto e dati
- dispone di una porta USB, utilizzabile sia per collegare il proprio PC, sia per ricaricare un evenetuale dispositivo esterno
- consente la connessione di un dispositivo esterno USB (tipo un pendrive o un hard disk esterno USB) per condividerne i dati attraverso la minirete creata dal dispositivo
- dispone di uno slot SD per alloggiare una memory card SD, che può quindi essere condivisa agevolmente in una rete. Si tratta di uno strumento molto utile, ad esempio per i fotografi professionisti
- garantisce un’autonomia di 9 ore di funzionamento ininterrotto, oppure una carica aggiuntiva di 3000 mAh per ricaricare uno smartphone
- funziona da hotspot wi-fi
- dispone di una App sviluppata da Verbatim (MediaShare App), disponibile per iOS, Android e Kindle Fire per semplificare al massimo l’accesso a tutte le funzionalità del dispositivo (compresa anche la configurazione wireless e le funzionalità di rete), oltre che ai file condivisi attraverso la porta USB. Tra le funzionalità ulteriori, c’è anche lo streaming video, la copia di file da e verso il dispositivo USB connesso, la possibilità di salvare le foto e i video del proprio smartphone o tablet sulla memory card SD alloggiata dal Verbatim.
- dispone di una porta USB per la connessione ad un PC e per ricaricare un dispositivo esterno attraverso la batteria interna
- funziona da router Wi-fi tramite connessione Ethernet, offrendo buone caratteristiche generali di funzionamento, anche se per un numero limitato di dispositivi. La portata però è solo discreta ed è limitata alla sola stanza in cui è alloggiato il device
- dispone di uno slot SD per alloggiare una memory card (supporta anche in modo nativo le MicroSD attraverso un adattatore)
- Supporta la funzionalità di Rullino fotografico di iOS per spostare agevolmente le foto, attraverso l’applicazione MobileLite Wireless (offerta gratuitamente anche per Android). Tuttavia l’applicazione non è perfetta e mostra alcune limitazioni, tuttavia aggirabili attraverso il software di gestione del dispositivo che consente di accedere alle periferiche connesse attraverso il protocollo SMB o FTP
- Ha un design compatto ed elegante: grazie al peso ridotto di 171g., può trovare facilmente alloggiamento in una borsa o in tasca
La condivisione di un pendrive o di una memory card SD (o MicroSD con adattatore) è semplice con questo dispositivo Kingston, grazie alle porte presenti sul retro della scocca |
Conclusioni
Tutti e cinque i dispositivi recensiti hanno caratteristiche simili (tranne il SanDisk che non offre una funzione di caricabatterie portatile di emergenza), ma si rivolgono ad esigenze diverse. Il Verbatim è un dispositivo low cost che però non costringe a rinunciare a nessuna funzionalità importante, pur avendo una capacità di batteria relativamente bassa. La soluzione di Kingston è davvero molto equilibrata e funzionale, inoltre, grazie al design elegante, è anche piacevole da guardare, ma perde qualche punto a causa di una App non particolarmente ben sviluppata. La soluzione RAVPower è ottima se si predilige una batteria portatile ricaricabile, anche per l’ottima esperienza del produttore in questo settore. Il Tripmate HooToo mi piace moltissimo ed è davvero flessibile e potente, ma è anche piuttosto pesante da trasportare. La soluzione SanDisk mi lascia un po’ piu` indifferente, ma anche per l’ottima qualità della App sviluppata non è assolutamente da scartare.