Insieme al protocollo wi-fi, è uno dei protocolli wireless più vecchi e maggiormente utilizzati. Creato agli inizi degli anni ’90 per sincronizzare i dati fra telefoni e altri dispositivi a batteria, il Bluetooth era un protocollo wireless pensato per consumare poco e operare a distanze ravvicinate (massimo 10 metri). Aveva quindi una funzione molto diversa dal wi-fi, anche perché era pensato soprattutto per una connessione peer-to-peer (punto-punto) fra dispositivi. Inoltre la velocità di collegamento in origine era molto bassa (circa 1-2 Mbps), anche se molto stabile.
Grazie alla sua affidabilità, il Bluetooth si è dimostrato un protocollo wireless adattissimo per trasportare la voce: la totalità degli auricolari wireless utilizzano questo standard. Infatti, sin dall’inizio, lo streaming audio era molto efficiente grazie anche ad un algoritmo di compressione dei dati, simile per capirci a quanto realizzato con i file MP3. Per quete ragioni oggi, nella sua declinazione più moderna, il Bluetooth 3.0 e il Bluetooth 4.0, è molto utilizzato per lo streaming audio negli altoparlanti bluetooth e nelle cuffie senza fili.
Le ultime versioni del protocollo, inoltre, migliorano ulteriormente la sua efficienza energetica: per questo è anche molto utilizzato per connettere tastiere e mouse al PC o ai miniPC Android, migliorandone sensibilmente l’autonomia.
Sugli smartphone è una presenza obbligata: diffusissimo per connettersi ai moderni impianti di intrattenimento sulle auto, oltre alle conosciute applicazioni di streaming vocale e audio, il Bluetooth di nuova generazione consente anche la condivisione di Internet dallo smartphone al dispositivo dell’auto.
Non a caso, alcune tecnologie di mirroring del display dello smartphone (Apple CarPlay e Android auto) si affidano a questo protocollo per veicolare ciò che viene trasmesso dal telefono sul display del navigatore della propria auto.
Il Bluetooth seguiterà ad innovarsi ancora per molti anni migliorando consumi e prestazioni, per questo rimarrà una presenza obbligata su dispositivi mobili e non.