Le tecnologie di connessione wireless si evolvono continuamente: che si tratti di un semplice scambio di file fra dispositivi differenti o di garantire in totale sicurezza un pagamento elettronico “senza contatto”, entrano in gioco nuovi protocolli o si evolvono quelli giร  esistenti.

Fra le tecnologie di sicuro emergenti in questo settore ci sono sicuramente ilย Bluetooth 4.0ย e ilย Wi-fi direct che si propongono, in modo molto differente, di far colloquiare periferiche di tipo diverso in modalitร  wireless, limitando al minimo o al limite evitando alcuna forma di intervento o configurazione da parte dell’essere umano.

Se il Bluetooth รจ un protocollo abbastanza noto, lo รจ meno, sicuramente, il beneficio apportato con la sua ultima evoluzione. E ancora meno noto รจ senza dubbio il wi-fi direct. Vediamo quindi un po’ piรน nel dettaglio come funzionano e per quali scopi sono stati pensati.

Bluetooth 4.0

Il Bluetooth 4.0 รจ la naturale evoluzione di un qualcosa che esiste ormai da anni ed รจ una realtร  consolidata nel mondo delle comunicazioni. E’ ormai universale in tutte le periferiche di ultima generazione, come smartphone, tablet, laptop e anche PC desktop.

Primo punto di cui tenere conto รจ che non serve esclusivamente per trasportare l’audio ad un auricolare o a una cassa portatile bluetooth. Nรฉ si puรฒ ridurre il suo funzionamento al semplice scambio di file organizzato piรน o meno velocemente.

Il vero scopo dietro il Bluetooth 4.0 รจ quello di conservare la batteria del dispositivo e di mantenersi acceso costantemente, per rendere possibili connessioni in ogni momento fra un dispositivo e l’altro, anche senza l’intervento di un essere umano che ne configuri il funzionamento. Il tutto, quindi, con la massima efficienza energetica e velocitร .

Lo standard Bluetooth 4.0 si articola essenzialmente in tre differenti sotto protocolli: il Bluetooth classico, il Bluetooth High Speed e il Bluetooth Low Energy. Ovviamente, come si intuisce dalle stesse etichette, alla base di ognuno di questi sistemi vi รจ una diversa esigenza e una modalitร  di funzionamento diversa. Sono pensati per funzionare su dispositivi molto diversi fra di loro, anche per capacitร  della batteria: tablet, smartphone, smartwatch, cuffie, auricolari e molto altro ancora.

Il principio perรฒ rimane lo stesso: il segnale รจ sempre attivo ma รจ “dormiente” e reso disponibile non appena un’altra periferica si attiva e richiede un contatto. Questa modalitร  riduce tutti gli assillanti problemi di “pairing” fra periferiche bluetooth, con cui ci siamo dovuti confrontare anche semplicemente dovendo abbinare il nostro smartphone al sistema vivavoce dell’auto. Ad eccezione quindi di un primo collegamento, dove รจ richiesto il consenso del proprietario del dispositivo perchรฉ tutto questo avvenga in modo trasparente, dopo i dispositivi funzioneranno costantemente in modo silenzioso e senza altre formalitร .

Si รจ evoluto negli anni per migliorare consumi e velocitร : รจ Il Bluetooth 4.0

E’ un passo in avanti notevole rispetto alle precedenti generazioni di dispositivi Bluetooth dove entravano invariabilmente in gioco gli aspetti negativi della tecnologia: il consumo di energia e la necessitร  di attivare o disattivare continuamente la funzionalitร . Con tutte le difficoltร  conseguenti di consentire il dialogo fra periferiche differenti.

Facciamo un esempio pratico. Quando due dispositivi sono autorizzati a parlare fra di loro, per trasferire una foto, il dispositivo di invio contatta quello ricevente che si “risveglia” dallo standby e autorizza il trasferimento. E’ intuitivo, che non essendoci una connessione continua fra i due dispositivi, il risparmio energetico sia notevole.

Un altro esempio importante รจ quello dei pagamenti mobili. Se un utente decide di attivare il Bluetooth per avviare il trasferimento di fondi fra il proprio portafoglio digitale e un dispositivo di registrazione dei pagamenti (beacon-based device), il tutto avviene rapidamente e senza necessitร  di ulteriori parametri da configurare. Questo sistema non va certamente confuso con NFC (Near Field Comunication) che si basa sostanzialmente sullo stesso concetto, ma funziona in maniera radicalmente diversa. Al termine dell’operazione, entrambi i sistemi tornano in stand-by.

Oltre alla consistente riduzione del consumo di batteria, il Bluetooth 4.0 รจ veloce. Intendo, davvero molto veloce. In realtร  questo incremento era giร  avvenuto con la versione 3.0 del Bluetooth ma era limitato alle sole periferiche che esponevano il logo “+HS”. Ora qualsiasi dispositivo Bluetooth 4.0 puรฒ beneficiare di quei livelli di velocitร : circa 24 Mbit/s.

 

Wi-Fi Direct

Il Wi-fi direct รจ un protocollo che sostanzialmente semplifica la connessione da un dispositivo all’altro, evitando di doversi poggiare necessariamente su un router wi-fi per poter organizzare il trasferimento dei dati. Ad onor del vero le connessioni ad-hoc wi-fi esistono giร  da tempo, ma come รจ noto a chi le ha provate, sono spesso complicate da configurare, vittima di incompatibilitร  in agguato fra diverse schede wireless e soprattutto piuttosto lente.

Wi-fi direct si incarica: di scoprire i dispositivi disponibili, di connettersi e di avviare il trasferimento dei dati dove possibile, alla massima velocitร  possibile, in modalitร  peer-to-peer.

Anche se la semplicitร  รจ alla base del protocollo Wi-fi Direct, la possibilitร  di comunicare senza un terzo dispositivo che agisca da intermediario consente effettivamente al dispositivo che sia dotato di questa tecnologia di poter funzionare come un vero e proprio punto di accesso della rete con qualsiasi altra periferica nel raggio di azione disponibile. Il tutto avviene con una velocitร  teorica possibile di 250 Mbps, decine di volte superiore alle originarie connessioni ad-hoc offerte dal wi-fi.

Wi-fi Direct: nato soprattutto per semplificare le connessioni punto-punto fra dispositivi.

Bluetooth 4.0 o Wi-fi Direct: cosa รจ meglio?

Si intuisce immediatamente che pur con filosofie differenti, Wi-fi Direct e Bluetooth 4.0 aspirano essenzialmente alla stessa cosa: semplificare le connessioni wireless e consentire alle periferiche di interagire in modo quasi autonomo.

Esaminiamoย sotto tutti i punti di vista i pro e i contro delle due tecnologie, mettendole a confronto.

Velocitร 

Qui non c’รจ storia: il Wi-fi Direct promette 250 Mbps, il Bluetooth 4.0 realizza al massimo 25 Mbps:ย in sostanza dieci volte meno veloce.

Occorre perรฒ chiarire subito un punto: il Wi-fi Direct non รจ adatto ad esempio per lo streaming. Ad esempio AirPlay o la connessione ad uno speaker, cosรฌ come avviene con il Bluetooth, รจ al di fuori dello schema di funzionamento del protocollo. La rigiditร  maggiore si riconquista dove invece il Wi-fi Direct eccelle: trasferire ad alta velocitร  file.

Vincitore: Wi-Fi Direct

Raggio d’azione

Il Wi-fi Direct supportaย una distanza massima teorica fra le due periferiche di circa 18 metri (esattamente 600 piedi), anche se tale valore รจ ben distante da quello effettivamente realizzabile nel mondo reale dove entrano in gioco tanti fattori di disturbo. In ogni caso si tratta senza dubbio di un valore ragguardevole.

Il Bluetooth 4.0 ha invece un raggio d’azione molto dipendente dal tipo di periferica impiegato. In genere, anche ripetendo diversi test, la portata media di una connessione di questo tipo รจ nell’ordine dei 6/7 metri.

A ben vedere, comunque, entrambi i protocolli soddisfano in pieno le comuni esigenze domestiche e oltre, mettendo a disposizione quella portata sufficiente per rendere possibili moltissime connessioni wireless senza troppi sforzi.

Vincitore:ย alla pari

Sicurezza

Entrambi i protocolli puntano ad un ragionevole traguardo di sicurezza. Il Bluetooth 4.0 impiega il modello di crittografia AES-128bit per proteggere i dati trasmessi e ricevuti. Il Wi-fi Direct, invece, usa la consolidata tecnologia WPA2 con la cifratura AES-256bit.

In questo caso sulla carta Wi-fi Direct รจ un protocollo migliore, ma anche Bluetooth 4.0 offre un margine di sicurezza notevole che lo rende ragionevolmente sicuro nell’utilizzo: basti pensare che per tentare di craccare una cifratura a 128 bit con un attacco a forza bruta (tentativi successivi uno dopo l’altro) occorrono miliardi (si hai letto bene, miliardi) di anni tenendo conto degli attuali livelli medi di capacitร  di calcolo. Insomma anche il Bluetooth รจ teoricamente non violabile.

Vincitore: Wi-Fi Direct, anche se il Bluetooth รจ piรน che adeguato in termini di sicurezza

Retro-compatibilitร 

Entrambi i protocolli sono ben compatibili con ciรฒ che li ha preceduti. Detto questo, รจ possibile constatare che la connessione a dispositivi di precedente generazione รจ semplice e trasparente: i dispositivi Bluetooth 4.0 si connettono senza problemi a quelli dotati di precedenti versioni del protocollo, mentre quelli Wi-fi Direct possono sfruttare tutti i precedenti sistemi di connessione wi-fi

Vincitore:ย alla pari

Consumo di energia

Benchรฉ entrambi i protocolli siano classificati come “low energy” e siano stati pensati per innovare sotto questo punto di vista tutto un settore di dispositivi che si basano sull’utilizzo di batterie ricaricabili, esistono ampie differenze fra i due.

Questo aspetto non รจ trascurabile perchรฉ alla base di questo vi รจ un consistente miglioramento della qualitร  di vita ed esperienza di utilizzo dei dispositivi, che essendo meno avidi di risorse, possono sfruttare al meglio la potenza resa disponibile dalle batterie.

Il Wi-Fi Direct dichiara di aumentare l’autonomia delle periferiche dal 15 al 40%, tenendo perรฒ conto di tanti fattori differenti, come le dimensioni dei file trasferiti, il tipo di protocollo wi-fi impiegato, la distanza fra i dispositivi e il tipo di device.

Il Bluetooth 4.0, soprattutto nella sua declinazione denominata “low energy” (Bluetooth LE) promette di poter funzionare ininterrottamente con una comune batteria ricaricabile per un anno e anche piรน (batteria ovviamente dedicata solo alla gestione di questo protocollo). Chiaramente anche questo protocollo risente di tanti fattori che possono influenzare negativamente il consumo, ma anche se solo in teoria, il valore รจ impressionante.

Giร  allo stato attuale molte tecnologie di ultima generazione impiegano Bluetooth LE: una di queste si chiama TrackR, che รจ un piccolo device grande come una pila mini che consente di tracciare la distanza fra due dispositivi: in parole povere consente di rintracciare un eventuale dispositivo che si trovi nei paraggi, come ad esempio un mazzo di chiavi, un paio di occhiali da sole, un portafoglio… lascio spazio alla fantasia.

Grazie alla tecnologia TrackR, รจ possibile ritrovare le chiavi o il portafoglio senza sforzo: funziona grazie a Bluetooth 4.0.

Ci sono poi impieghi diretti nel campo della sicurezza, grazie ad esempio ad applicazioni come Knock (al momento solo per iOS), un piccolo token in grado di eliminare per sempre la necessitร  di alcune password e che consente di sbloccare anche piรน di un dispositivo quando sia nelle vicinanze dello smartphone. Con un doppio tap sul display, possiamo ad esempio sbloccare un laptop nelle vicinanze o effettuare il login sicuro su un altro laptop. Utile e facile da usare.

Vincitore: Bluetooth 4.0

Il vincitore?

Anche se il Wi-fi Direct, sulla carta, ha caratteristiche apparentemente migliori, perde sull’aspetto piรน determinante di queste tecnologie: il consumo energetico.

Il dibattito sulle tecnologie wireless “always-on” cioรจ sempre disponibili si alimenterร  costantemente nei prossimi anni, ma indubbiamente il Bluetooth 4.0 ha dalla sua parte l’efficienza energetica che rimane, senza dubbio, una delle maggiori preoccupazioni di gran parte degli utenti.

In ogni caso, entrambe le tecnologie hanno i loro vantaggi, molto dipendenti anche dal tipo di utilizzo che se neย intende fare.

Non รจ quindi escluso che in futuro vedremo ulteriori evoluzioni di questi due interessanti protocolli di rete.

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