Mentre ancora è in fase di affermazione la tecnologia AV2 1200, il progresso tecnologico in questo settore dei Powerline ad alte prestazioni non conosce sosta: segno che la richiesta di mercato per una soluzione all’assenza di soluzioni cablate nelle case e negli uffici è alta e la tecnologia Powerline è abbastanza flessibile ed affidabile per risolvere il problema.
Veniamo ora all’ultimo standard LAN su rete elettrica, il nuovo AV2 2000: introdotto recentemente da D-Link su una sua linea di prodotti, anche gli altri produttori concorrenti stanno rilasciando Kit che promettono una velocità teorica fino ad un massimo di 2 gigabit per secondo. In pratica, sulla carta, si riuscirebbe a doppiare anche la velocità realizzabile con un comune cavo ethernet. Nella realtà, tuttavia, sappiamo che il valore dichiarato è spesso distante, e di molto, da quello effettivamente realizzabile per tutta una serie di fattori.
I contenuti e la modalità operativa di questa nuova generazioni di prodotti non cambia molto rispetto al passato, ma l’affinamento tecnologico c’è: i nuovi modelli sono generalmente meno sensibili alle interferenze di altri dispositivi, riescono a compensare i difetti di un impianto elettrico non più modernissimo e hanno prestazioni abbastanza costanti, senza particolari picchi in positivo e in negativo. Anche i frequenti fenomeni di disconnessione, che obbligavano gli utenti a staccare e riattacare gli apparati dalla presa elettrica sembrano essere definitivamente scomparsi (o molto ridotti).
Sono veloci quanto promettono?
Ciò che interessa però maggiormente è un aspetto in particolare: mantengono realmente le promesse in termini velocistici reclamizzate sulle confezioni? La risposta è No. Ogni generazione riesce complessivamente a spuntare un discreto incremento rispetto a quella precedente, che è misurabile nell’ordine del 30/40%. Il primo salto generazionale si è avuto con l’uscita dello standard AV600, poi più che raddoppiare con quello successivo, si è avuto fattivamente un progresso del 40%. Se volessimo prendere a paragone questo protocollo originario, potremmo dire che il nuovo AV2 2000 si avvicina facilmente a velocità effettive prossime al gigabit, con punte anche superiori, senza mai superare realmente un valore orientativo di 1,1 gigabit al secondo, migliorando la performance di 800 megabit al secondo realizzabili con gli AV2 1200.
In conclusione, quindi, questi dispositivi vanno acquistati senza fidarsi eccessivamente delle promesse, ma con la certezza che si potrà realizzare, su un impianto elettrico moderno e privo di grosse interferenze, velocità ormai prossime a quelle realizzabili con una buona rete cablata. La spesa è alta, ma se le esigenze lo richiedono, potrebbe essere una buona scelta.