Un mouse per il gaming deve avere alcune caratteristiche particolari, come un elevato valore di DPI, una serie di tasti macro personalizzabili, alcuni tasti azionabili in varie modalità (la cosidetta modalità multi-key) e soprattutto un’elevatissima precisione (in gergo tecnico polling rate): la presenza di questi fattori migliora notevolmente l’esperienza di gioco.
Caratteristiche di un mouse per il gaming
- DPI (dots per inch): è la misura di quanto si sposta il cursore (in termini di punti) sullo schermo per ogni specifica lunghezza di movimento del mouse. In altre parole, questo valore indica la sensibilità del mouse: più alto sarà il numero di DPI, più alta sarà la sua sensibilità. Molti modelli di qualità hanno valori notevoli in termini di DPI, che possono anche essere configurati in base al tipo di utilizzo che si fa del mouse. Ovviamente, per lavorare tutti i giorni non è necessario un mouse ultra-preciso, cosa che è invece essenziale quando si gioca. Tanto per fare un esempio, il Logitech G502 (uno dei modelli più popolari e venduti) ha la possibilità di selezionare il numero di DPI da 200 a 12000. Il sensore ottico utilizzato dal mouse è responsabile di questa precisione: tanto più è preciso, tanto di più costerà il mouse. Un numero di DPI elevato, infine, riduce il lag fra il movimento fisico del mouse e quello del cursore sullo schermo: un mouse per il gaming, quindi, deve avere per prima cosa un elevato numero di DPI.
- Tasti macro: sono pulsanti aggiuntivi che consentono all’utente di assegnare varie funzioni particolari durante il gioco a questi tasti. Ad esempio, si può assegnare la funzione di ricaricare un fucile, configurare un movimento particolare di un giocatore su FIFA oppure assegnare sequenze intere di tasti e movimenti. Inoltre, i tasti macro possono essere configurati anche per comportarsi differentemente a seconda del numero di pressioni. Il già citato Logitech G502, ad esempio, ha diversi tasti macro, a cui può anche essere assegnata, ad esempio, la funzione di variare la sensibilità in termini di DPI.
- Toggle multi tasto: aiutano ad assegnare al mouse l’invio di più comandi in sequenza quando si premono più tasti contemporaneamente. Questo aiuta molto nei videogame più movimentati accelerando notevolmente le azioni durante una partita.
- Polling rate: è la velocità con cui il mouse aggiorna la sua posizione con il computer (come ad esempio la posizione e la velocità del mouse). E’ misurata in Hertz (hz) e tanto è più alto questo valore, minore sarà il lag e più elevata sarà la reattività della risposta. Questo assicurerà, ad esempio, una grande precisione negli sparatutto o nelle azioni di guerra. In genere, un mouse per il gaming ha un elevato polling rate, ma alcuni mouse permettono di cambiarlo tramite applicazioni apposite per variare la sensibilità in base al tipo di utilizzo.
- Comfort: è forse il fattore di maggiore impatto quando si considera l’acquisto di un mouse per il gaming. Deve essere disegnato per avere un’ergonomia praticamente perfetta e garantire un elevato comfort anche dopo molte ore di utilizzo. Il mouse deve essere anche leggero per essere facilmente manovrabile. Alcuni mouse, come ad esempio il Logitech G502 utilizzato per la scrivere questa recensione, consentono di aggiungere o rimuovere dei “pesi” aggiuntivi, per modificare il bilanciamento e la manovrabilità
Quali sono i migliori mouse per il gaming?
Nel post dedicato ai Migliori mouse per il gaming offro una recensione completa di tutti i migliori modelli attualmente presenti sul mercato. Se nel frattempo, vuoi una rassegna molto sintetica dei modelli che preferisco, ecco questa tabella di comparazione: