Con molta lentezza, ma in modo costante, la fibra ottica si sta diffondendo nelle principali città italiane. Non è più solo TIM e Fastweb ad offrire il servizio, ma anche gli altri provider stanno progressivamente integrando la loro offerta di servizi internet con offerte dedicati ad Internet ad alta velocità.
Come ho già spiegato in un altro articolo, la definizione “fibra ottica” è impropria: le nuove linee che arrivano nelle nostre case sono una variante ibrida delle linee ADSL che prevedono un tratto di collegamento in rame fino ad una centrale, che poi effettivamente è collegata alla rete attraverso collegamenti in fibra ottica. Per realizzare collegamenti più veloci, occorreva valicare i limite previsti dallo standard ADSL2, introducendo una nuova tecnologia di modulazione del segnale, denominata VDSL2.
Logicamente, per connettersi a reti di questo tipo, non possiamo utilizzare un comune modem ADSL2, ma dovremo dotarci di uno specifico per il nuovo standard. Alcuni provider offrono soluzioni integrate (come TIM e Fastweb), perché oltre ai servizi internet, gestiscono con questi apparati anche la parte telefonica (in VoIP). Cominciano però a comparire anche offerte di gestori che offrono solo il collegamento dati. Perché allora noleggiare un apparato oppure di accontentarsi di modem router datati? Il mercato comincia ad offrire un buon numero di soluzioni in ogni fascia di prezzo.
Quali vantaggi si ottengono rispettono al modem del provider?
Spesso il provider fornisce una soluzione dotata anche di router wi-fi e modem integrato. E’ però rarissimo trovare prodotti di qualità, conformi agli standard più moderni e magari dotati di un set di funzioni un po’ più specifiche per determinati utilizzi: lo streaming video o il gaming sono attività ideali per reti di questo tipo, anche perché possono beneficiare direttamente della maggiore disponibilità di banda.
E’ pur vero che possiamo collegare “in cascata” un apparato, usando come modem quello fornito dal gestore, ma in questo caso, spesso, i tempi di “latenza” della rete possono peggiorare la risposta: in altre parole, per ogni richiesta inoltrata alla rete, avremo un lieve ritardo dovuto al passaggio del segnale fra più di un apparecchio.
Tale ritardo è scarsamente avvertibile se impieghiamo la linea per la comune navigazione a Internet, ma diventa fastidioso se ad esempio usiamo Netflix oppure ci connettiamo ad una piattaforma di gaming online. In tal caso, valori elevati di latenza possono degradare il servizio o, peggio, possono impedirne il funzionamento.
Insomma, un modem router VDSL2 è un acquisto obbligato per un “prosumer” che voglia sfruttare al massimo le caratteristiche della nuova linea.
E’ complicato configurarli?
Un certo livello di impegno è richiesto per configurare questi modem router wi-fi con modem VDSL2 incorporato. E’ pur vero che la maggiorparte dei produttori propone dei wizard di configurazioni molto completi e “smart”, in grado di autoconfigurarsi sui parametri dei più comuni provider italiani, ma non è impossibile che siano richieste informazioni e settaggi aggiuntivi.
Insomma, per scegliere in questo senso, dovrete essere utenti che abbiano un minimo di dimestichezza con un router e che non abbiano imbarazzi particolari nel cimentarsi fra le schermate delle interfaccie web di configurazione. Se non avete però questo genere di consapevolezza, vi sconsiglio vivamente di andare oltre: chiamate il fornitore e contentatevi di quanto è in grado di proporre.
Quali modelli scegliere?
- Accesso Internet ad elevate velocità VDSL/ADSL
- Compatibile con VDSL, VDSL2, ADSL, ADSL2 e ADSL2+
- Identificazione automatica della tipologia di connettività DSL presente
- Semplicità di installazione e configurazione - nessun CD è richiesto